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domenica 15 maggio 2011

CasolareCalvino. Riflessioni naif per perdigiorni annoiati.

Non saprei dire se Calvino è più figo di Pound. Il poeta di Hailey, Idaho, U.S.A., è senz'altro un bel soggetto da collezione. Una cosa però mi va di dirla a scapito del buon pazzerello: a quanto mi risulta non era filonazista ma fascista. Epporcocazzo c'è una bella differenza, che che ne dicano gli oppositori se Mussolini avesse avuto i baffetti quadrati le scuole degli anni '60 avrebbero avuto ben poco di cui parlare.

Ma soprattutto:
«il primo atto del Fascismo è stato salvare l'Italia da gente troppo stupida per saper governare, voglio dire dai comunisti senza Lenin. Il secondo è stato di liberarla dai parlamentari e da gruppi politicamente senza morale. Quanto all'etica finanziaria, direi che dall'essere un paese dove tutto era in vendita, Mussolini in dieci anni ha trasformato l'Italia in un paese dove sarebbe pericoloso tentare di comperare il governo»(^ http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/09/20/ritrovato-il-libro-segreto-di-pound.html )

Va bene, va bene, certi argomeni vi svuotano le viscere dagli occhi e vi fanno bollire le orecchie e certo, il buon Ezra probabilmente era un po' ingenuo (o fose no...?"Whoever controls the past controls the future, whoever controlls the present controls the past." E comunque vi inviterei a dare un'occhiata alle teorie economiche di Pound). Ma la domanda è, nel 2011, in italia, con quella gente li... beh si insomma, evidentemente l'estrema destra ha una morbosa pulsione verso la memoria di liberi pensatori pazzerelli bravi negli aforismi. Evidentemente, d'altro canto, anche la passione per i libri ancora non riguarda la lettura.

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